Segnabattiti

giovedì 19 aprile 2012

Ho male alla testa.


Pensieri confusi, improvvise emicranie, proposizioni inconcludenti. Se ho male alla testa, non è più festa.
Tralasciando i variopinti colori politici che rappresenta, sicuramente la personalità più controversa di queste comunali 2012 è Don Vito Zeverino. Permettetemi di utilizzare il titolo onorifico "Don", perchè questo personaggio simpatico e bonaccione sembra quasi avvicinarsi all' amministrare il culto, utilizza lo stesso tono da pulpito di un parroco in pensione.

Servendosi di esempi da parrocchia, fa della demagogia populista il suo punto di forza.
Quanto patos, quanta sofferenza nel descrivere situazioni di degrado sociale tra le più meschine di sempre.
Opportunamente rielaborata tramite una retorica scadente e di poco spessore, la storiella della mamma con il marito disabile e i figli a carico, ha sicuramente toccato la sensibilità di tutti i presenti al dibattito tenutosi ieri sera presso il teatro Saltimbanco.

-M'è ritornato il mal di testa. Scusate.-

Intanto quella mamma lo perseguita ancora, chiede assistenza, il prete è turbato. Basta bisogna far qualcosa.
Ma cosa potrebbe fare un povero parroco in pensione per cacciare via dalla sua testolina quella signora assillante e tornare a dormire tranquillo? Come fare a guidare la comunità dei fedeli da buon pastore quale lui è?

-Voglio tutte, tutte, tutte, ma proprio tutte le associazioni, ah!, anche i Giovani!, non dimentichiamo i giovani, facciamoli incontrare tutti e perchè no, organizziamo un torneo di parrocchia per rimpinzare i magazzini di quel "negozio molto trafficato"-   E quel "negozio" altro non è se non la Caritas di Santeramo.

Tra i volti di tutti i candidati alla nostra ridente cittadina, le sue caratteristiche sia fisiche, sia retoriche lo pongono sicuramente nella schiera dei più perbenisti della nostra società: quella del preti, che come noi tutti sappiamo sono quelli perbene per antonomasia.

Andiamo in pace tutti.
-...Aspettate, il mal di testa è sparito.-
Amen.

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